BG - Angmar: La Rovina di Arnor

Pubblico un vecchio BG che avevo scritto e mai pubblicato. Buttato giù di getto ma personalmente molto carino. Spero possa essere apprezzato!

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“Lo chiamerai Arvedui perché sarà l'ultimo ad Arthedain” disse il vecchio saggio, Malbeth il Veggente lo chiamano. Malbeth l’Incatenato lo dovrebbero invece appellare!

D’altronde un uomo che prevede il futuro non è forse incatenato alla conoscenza stessa del suo misero fato? Come può un tale uomo rimanere al fianco di una stirpe destinata ad estinguersi? Un povero vecchio obbligato a convivere con un dono che sempre più realizza essere invece una maledizione.

Riesco quasi a leggere la tua mente durante le notti insonni che passi a guardare il soffitto di pietra, con il fondato timore che prima o tardi quel soffitto diverrà la tua tomba. Le ombre proiettate dalla luna dentro la finestra sembrano arti di un aberrante mostro alato che invade i tuoi più reconditi incubi, e con il sudore che ti imperla la fronte scendi dal letto e inizi a camminare per le sale di Amon Sul. È quest’oggi il giorno della fine? Ti chiedi tra te e te. Ogni angolo oscuro cela un pericolo ai tuoi occhi, e consapevole della tua paranoia ti dirigi verso la Sala.

Difficile sperare in un lieto fine quando le tue profezie si sono sempre avverate. No, questa non farà eccezione e tu lo sai, ma siamo entrambi consapevoli di come sono fatti gli umani, credono sempre ci sia speranza, che qualche aiuto inaspettato giunga in loro soccorso, così tu desideri verificare un’ultima volta ciò che già sai.

Apri il grande portone della Sala di cui sei l’unico autorizzato all’accesso. Senza esitazioni ti dirigi al centro e rimuovi un telo che copre il solo ripiano di interesse dentro a quella vuota stanza. Un artefatto antico e pericoloso è quello che stai per utilizzare, e lo sai bene: un Palantir della Prima Era. Tu però vuoi capire, vuoi vedere l’entità del male che vi travolgerà tutti, nella speranza di poter cambiare il futuro della tua razza.

Ti concentri, chiudi gli occhi e il tuo vecchio volto si fa ancor più corrucciato. Eccole là, le ali che hanno travolto i tuoi incubi da ormai molto tempo. Un mostro che si nutre del terrore delle sue prede, seguito da molteplici troll delle colline ed orde di orchi di Monte Gundabad. Questa vista ti disgusta, ma non riesci a distogliere lo sguardo da questa infinità di Male e Caos. Così ti inoltri sempre più dentro questo buco nero, fino a raggiungere la roccaforte di Angmar. Un’ombra incappucciata è seduta sul trono, chi sei? Ti stai chiedendo. L’ombra alza la testa e percepisci il suo sguardo su di te, sebbene non possegga alcun volto.

Una voce risuona nella tua testa:

Bellissimo, davvero ottimo,solo un appunto riguardo Amon Sul: la torre venne distrutta intorno al 1400 TE,mentre Malbeth è vissuto quasi 4 secoli dopo. Comunque molto piacevole, davvero

Bella idea e bella scrittura

AAAAAAA grazie Debbia per la precisazione! mea culpa