La Brama degli Uomini - Bg Torneo dei Tre Non di Padova 5/05/19

Ai tempi di Denethor I, che regnò su Gondor tra il 2435 T.E. e il 2477 T.E. della terza era, nipote di Dior e padre di Boromir I che lo successe alla sua morte, il più grande regno degli uomini iniziava già a mostrare gli ineluttabili segni di decadenza che avrebbero portato poi alla Guerra dell'Anello del 3019 T.E.

Cirith Ungol, la torre di guardia su Mordor, era già stata occupata dalle forze del Male e Minas Ithil veniva oramai chiamata da tempo col suo più conosciuto e terrificante nome: Minas Morgul.

La stirpe dei sovrintendenti fu ligia al dovere e curante del proprio popolo, ma la purezza dei loro cuori andò dissipandosi in concomitanza all'inesorabile crescita dell'ombra ad Est. Il desiderio di pareggiare i Re del passato, intimo e recondito nell'anima di ognuno di loro, era particolarmente forte in Denethor I, successo alla Sovrintendenza a causa della morte senza eredi dello zio Dior, tanto che diede particolare orecchio alle voci che giungevano da Nord e che narravano di un essere che conosceva la strada per la nascosta città di Patavium.
Decise così di mandare il suo secondo figlio Faramir ad indagare su queste voci. Avrebbe riportato Gondor agli splendori di un tempo e per questo sarebbe stato incoronato capostipite di una nuova stirpe e alla sua morte seppellito insieme agli antichi Re del passato.

E così il Capitano Faramir partì con un esercito di esploratori e veterani di molte battaglie. Uomini dal cuore temprato dal tempo e dalle fatiche, che non avrebbero ceduto alla paura davanti alle insidie della oramai spettrale Arnor e avrebbero tenuto il passo attraverso i difficoltosi sentieri delle Montagne Azzurre.

Dopo qualche mese l'esercito raggiunse il Nord e scoprirono di non essere gli unici a cercare la creatura. Riuscirono ad anticipare gli avversari ed a catturare l'essere deforme grazie ad alcuni mezzuomini che assoldarono lungo la via. Persero addirittura due uomini durante la cattura del diavolo nudo e dalla schiena ricurva, ma la speranza del successo si insinuò per la prima volta nei loro cuori.

All'alba del primo giorno d'estate Faramir osservava le Montagne Azzurre davanti a lui mentre l'accampamento stava venendo smantellato. La parte più ardua del viaggio stava per iniziare e tutti loro dovevano affidarsi alle parole di un mostriciattolo inaffidabile e pericoloso. Non sapeva se avrebbero avuto successo, non sapeva nemmeno se sarebbero mai tornati a casa, ma una cosa la sapeva:

Se c'è un capitano che abbia ancora il coraggio di fare ciò che il suo sire comanda, quello era lui.

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Spero possa piacere questo semplice racconto! Mi sono documentato prima di scriverlo l'unico nome inventato è quello di Faramir come eventuale ulteriore figlio di Denethor I... penso sia abbastanza verosimile come adattamento della storia!

Standing ovation

Grazie troppo gentile

Bello stile! Adesso scrivo qualcosa pure io, visto che ho dovuto cambiar lista!