L'AVAMPOSTO SUL FIUME

Questo è il BG con cui ho vinto l'armata caratteristica all'ultimo torneo di Selvazzano,spero che vi piaccia:



L’AVAMPOSTO SUL FIUME

Colli Ferrosi,29 aprile 2932 T.E.


Farin si appoggià al muro di cinta della fortezza.Si tolse il pesante elmo piumato,e accese la pipa,mentre mirava la valle del fiume Carnen,il Fiume Rosso,chiamato così per il colore che prendeva sgorgando dai Colli Ferrosi,assumendo così il colore del minerale tanto abbondante in quella zona; tuttavia quella sera lo si sarebbe potuto chiamare così per la luce che il sole calante ad Ovest riversava nelle sue fredde acque.
-Davvero un bel tramonto,non è vero Capitano Farin?-disse una voce dietro di lui.
Farin si girò,un altro nano,dalla lunga barba nera,vestito come lui,con pelliccia e mantello rosso,segno distintivo dei Capitani della legione dei Colli Ferrosi stava dinanzi a lui:
-Hadhod!Amico mio!Sì,hai proprio ragione,è veramente magnifico! - disse guardando nuovamente il letto del fiume – dopo una giornata come quella di oggi è ancora più bello potervi assistere!
-Ho saputo che avete ingaggiato il nemico nei pressi dell’avamposto Sud…ma vedo che te la sei cavata anche senza di me! – disse Hadod scherzando.
Era stata una giornata particolarmente movimentata per i nani: il loro avamposto lungo il fiume era stato preso d’assalto da una forza di Esterling,un popolo di guerrieri della terra di Rhun,terra posta a sud-est del regno nanico governata da Dain Piediferro. Farin e la sua compagnia erano stati aggrediti e, colti di sorpresa,si erano dovuti ritirare fino alle pendici delle montagne.
-Sì,i miei guerrieri si sono comportati bene – riprese Farin - ma l’avamposto ormai è perso…non vedevo Esterling da queste parti da decenni…non è loro consuetudine spingersi fino ai nostri confini…ci hanno preso alla sprovvista…ho dovuto far ritirare la mia compagnia - Farin divenne scuro in volto.
Alle loro spalle una voce li interruppe:
-Non preoccuparti Farin,non sarà certo qualche uomo di Rhun a farci paura!
-Mio Signore Dain! - Farin e Hadod fecero un profondo inchino all’arrivo del Signore dei Colli Ferrosi.
-Tu e i tuoi uomini come state,Farin? – chiese Dain poggiando una mano sulla sua spalla.
-Stiamo tutti bene,grazie;siamo riusciti a ritirarci senza subire perdite…tuttavia sono molto triste di averti deluso mio Signore…
-Farin,non devi preoccuparti di questo…sono tanti anni che tu e Hadod guidate le nostre forze! Fin dalla battaglia di Azanulbizar abbiamo combattuto insieme e vi ho scelto come capitani per le vostre doti e la vostra caparbietà;oggi hai fatto la cosa giusta per i nostri fratelli…sono tornai a casa dalle loro famiglie e saranno pronti a dare battaglia a questi invasori già da domani…a tal proposito…come vanno i preparativi per il contrattacco?- Dain si rivolse ad Hadod.
-Gli esploratori sono da poco rientrati…sembra che la forza nemica sia composta da un paio di centinaia di soldati circa…abbiamo già approntato una forza per rispondere all’attacco…questa volta non ci sarà scampo per loro,si pentiranno di aver varcato i nostri confini!
-Ahahahah!Ben detto Hadod! Assaggeranno la potenza dei Colli Ferrosi! Avete preparato le macchine d’assedio? – chiese Dain ridendo.
-Ho fatto già preparare le baliste,proveremo a bombardare il loro accampamento,se non dovesse bastare ci avvicineremo con il muro di scudi fino ad ingaggiarli. – rispose Farin.
-Ottimo lavoro,voglio che prepariate anche la mia armatura e il mio cinghiale. – disse Dain scrutando l’avamposto in lontananza.
-Il…il tuo cinghiale?Posso chiedere perchè mio Signore? – chiese dubbioso Hadod.
-Hai capito benissimo Hadod,domani combatterò con voi!Voglio che questa feccia ricordi il nome di Dain Piediferro per molti anni!Tremeranno al solo pensiero di mettere piede nel mio regno!Du Bekar!!!
-Du Bekar!! - risposerò in coro i due capitani.
-Riposatevi ora,attacchiamo l’accampamento all’alba – chiuse Dain sparendo nell’ombra.

Bello e divertente! Bravo Debbia!