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Elin ned Mordor, bg per Gda

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12 Dec 2011 01:41 - 13 Dec 2011 16:38 #9154 by ElCanter
Elin ned Mordor, bg per Gda was created by ElCanter
finito or ora, il mio bg (lo so sono in ritardo lo so e domani devo pure andare a lezione, uffa) ho trascorso qualche oretta accompagnato dagli Evanecence e questo è il risultato...niente a che vedere con quello di Lontra sia chiaro.

buona notte e che le stelle vi proteggano.


Una pallida nebbia si spargeva su tutta la pianura del Gorgorth e l’umidità penetrò prima nei vestiti e poi direttamente sulla pelle dei soldati facendoli sudare seppure non ci fosse affatto caldo. Gli elfi riuscivano perfino a percepire le gocce d’acqua che cadevano dalle loro lucide armature argentate.
Il nero portone di accesso a Mordor era appena crollato sotto i colpi delle catapulte. Gli orchi avevano abbandonato inspiegabilmente la difesa di quel luogo e i genieri elfi avevano operato indisturbati.
Il Supremo Re dei Noldor e l’Alto Re degli Uomini erano entrati per primi a Mordor, ma nessun araldo dell’Oscuro Signore si era presentato: solo nebbia.
Un drapello di cavalleria leggera venne mandato in esplorazione, nessuno riudì il suono dei loro zoccoli dopo che si furono allontanati.
Il terreno aspro delle pianure del Gorgoroth si vedeva appena e poiché era nero faceva da contrasto con la nebbia biancastra del mattino, Elendil lo osservò meglio: un insieme di terra battuta ed erba bruciata dove spuntavano qua e là delle enormi rocce aguzze, erano incredibilmente innaturali, come d’altra parte tutto ciò che ora li circondava. Volse lo sguardo alla criniera del suo purosangue salvato dall’Akallabeth e poi tornò alla nebbia.
Tirò sgomento le redini, la nebbia era scomparsa d’improvviso, l’esercito degli orchi era ad appena dieci metri da loro! Erano perfettamente immobili e muti, non avevano sentito un corno o delle grida durante l’avanzata. C’era qualcosa di strano nell’aria, la mano di Sauron si era fatta finalmente sentire e ciò non preannunciava nulla di buono. Maledizione a quando avevano deciso di entrare subito a Mordor!
Gil-Galad notò che l’alleato era avvolto nei suoi pensieri e lo scosse facendogli notare con un cenno la calma prima della tempesta: gli eserciti erano immobili, quasi di pietra, e le bandiere e i mantelli non erano scossi da alcun vento. L’Alto Re degli Uomini si riprese e sguainò Narsil e la tenne in alto, la spada forgiata dal nano Telchar risplendette nella mano del capo dei Fedeli, a quel segnale i cavalieri Nùmenorean che erano dietro di lui, imbracciarono le lance pronti alla carica.
Gil-Galad, invece, dopo aver dato ordini alla propria cavalleria, scese da cavallo e si mise al comando della fanteria elfica che teneva il fianco destro.
Mentre gli Elnaith galoppavano per prendere posizione sull’ala sinistra passando tra gli arcieri di Elrond in retroguardia e le fila degli uomini comandate da Isìldur e Anarion, l’incantesimo di Sauron cessò improvvisamente e la figura ammantata di scuro che era davanti al grande ammasso di orchi al centro delle fila nemiche sì agitò e gridò stridulamente provando a fermare la corsa dei suoi sottoposti, ma non vi fu nulla da fare, il desiderio di sangue era troppo forte.
Elendil non aspettava altro e si lanciò alla carica, il rumore degli zoccoli soffocò ben presto le urla degli orchi, le cui prime fila si trovarono subito infilzate senza essere neanche riuscite a vibrare un colpo. I cavalieri continuarono imperterriti il loro massacro e quando le lance furono nere del sangue orchesco fino all’impugnatura, sguainarono le spade e continuarono ad avanzare seguendo Elendil con una formazione a punta, incuranti di lasciare i fianchi scoperti.
Gil-Galad raggiunse il comandante della Coorte, il giovane e spavaldo, Menelvagor e scese da cavallo per parlargli: “non ripiegare, mai!”. Menelvagor scrocchiò il collo e ed estrasse all’unisono le sue due lame, quello era il suo sì al Re, nello stesso momento gli orchi li lanciarono all’assalto e i suoi elfi sguainarono anch’essi le loro armi affiancandole agli scudi. Lo Spadaccino Celeste avanzò da solo mentre l’esercitò attendeva, aveva bisogno di spazio per combattere e uno scudo non gli avrebbe permesso questa libertà. Cominciò a far roteare le lame ai fianchi e sopra la testa con una velocità impressionante per la loro pesantezza. Il primo malcapitato che si avvicinò abbastanza per cercare di sfidarlo venne decapito, ne tagliò a metà altri due senza accorgersene, parò un colpo all’addome e s’infilò tra due avversari perforandoli da dietro. Una grossa mazza gli si parve davanti all’improvviso, unì entrambe le lame e riuscì a fermarla a pochi centimetri dall’elmo, sgattaiolò di lato e fece fuori l’orco, un grande orco con pesante corazza su cui era stato grezzamente dipinta l’effige di Sauron. Solo allora si accorse che quelli che gli venivano contro non erano la semplice accozzaglia che avevano affrontato prima di entrare a Mordor. Questi orchi neri erano diversi, più grossi, meglio armati e soprattutto addestrati alla guerra, cosa che non era assolutamente da sottovalutare: i normali orchetti attaccavano disordinatamente e si fermavano spesso a saccheggiare i corpi uccisi, questi, invece, si muovevano uno accanto all’altro prestando attenzione agli ordini dei superiori. Si girò e rientrò rapidamente nelle fila, che non si erano sfaldate solo per la presenza di Gil-Galad, incontrò lo sguardo del suo generale e chinò il capo in segno di vergogna, quando lo rialzò il possente re gli indicò il posto dove l’esercito stava cominciando a cedere e vi si precipitò facendosi strada tra i nemci. Gil-Galad sapeva di poter contare sul giovane comandante, ma questa volta avevano deciso di abboccare alla trappola di Sauron e dovevano stare molto attenti. Se avessero ceduto il fianco destro di solo mezza dozzina di passi avrebbero conferito morte certa ad Elendil, poiché se non avessero tenuto a bada la nuova razza di orchi, questi sarebbero riusciti facilmente a disarcionare i cavalieri con il loro enorme fisico e il piano sarebbe fallito. Richiamò nuovamente all’ordine i suoi guerrieri e sentì la collisione di migliaia di scudi dietro di sé. Avanzò di qualche passo, anche a lui piaceva combattere da solo, roteando ferocemente la sua Aeglos creando il vuoto attorno a sé.

Dall’altra parte dello schieramento gli uomini orientali non si erano mossi, ma erano stati fermi attendendo la carica degli Elnaith, i quali si avvicinarono fino a pochi passi dal nemico e scagliarono qualche dardo, poi rapidissimamente tornarono indietro. I Sudroni e gli Esterling gli corsero dietro cercando di raggiungerli poichè credevano di averli spaventati, ma appena si fu dissolta il polverone alzato dai cavalli, un muro di scudi gli si parò davanti. I Nùmenorean avevano formato il Thangail. Alcuni continuarono inconsciamente la corsa andandovi a sbattere contro, altri frenarono e vennero travolti da coloro che venivano dietro. La fanteria Nùmenorean cominciò a prender parte alla battaglia senza sconvolgimenti, ma quando i capitani degli Orientali riorganizzarono i loro uomini e si accorsero di essere in grande superiorità numerica cercarono di accerchiare Isìldur e i suoi. Quando stavano per essere attaccati sui fianchi una precisissima raffica di frecce elfiche li difese a destra e la carica degli Elnaith a sinistra.
Combatterono aspramente per qualche ora, entrambi gli eserciti erano infatti immensi e mai il numero sarà superato se non nella Dagor Dagorath (la Battaglia Finale).
Poi gli arcieri di Elrond cominciarono a finire le scorte di frecce e si stava apprestando a dare l’ordine di sguainare le spade, il grido gli si strozzò in gola, un dardo aveva appena abbattuto un elfo accanto a lui. L’araldo del re degli elfi si girò di scatto e vide un nutrito gruppo di Cavalcalupi dietro di loro, le frecce ormai erano finite, era giunta l’ora di mostrare il proprio coraggio anche per gli arcieri. Si girarono tutti battendo il piede destro e avvolgendo entrambe le mani sull’elsa. I lupi si avventarono sulla prima fila squarciandoli quasi tutti, Elrond fu costretto a richiamare tutte le compagnie che aveva inviato in soccorso dei Nùmenorean per riuscire a pareggiare la situazione, infatti questa cavalleria del nemico era la più temuta poiché non combattevano solo i cavalieri ma anche i loro destrieri, lupi feroci dalle Montagne Nebbiose.
L’esercito dei Figli di Ilùvatar cominciò a scricchiolare: la fanteria Nùmenorean aveva ora il fianco destro scoperto, Elendil e i suoi seguaci erano sempre sotto attacco da tutte le parti e Gil-Galad riusciva stentamente a tener a bada gli orchi neri.
Il Re Elfico ebbe un tuffo al cuore quando comprese la tragica situazione

Hi silaid ná i Elin hílo an le
Ma ecco un canto dolcissimo e deciso s’alzo d’improvviso, note nell’aria fendettero le nubi e si librarono nel cielo dimenticato e liberarono una ad una le stelle imprigionate in quella notte senza Luna.

“Galadriel invoca le stelle” gridò Menelvagor ed incominciò a cantare, seguito a ruota da tutti gli elfi: cantavano e suonavano con le spade, strumenti di morte. Cantavano e Suonavano! Non più un esercito di guerrieri ma di musicisti di un'unica grande orchestra. Gli orchi non capirono più niente, cadevano inermi sotto le lame elfiche che colpivano perfettamente a tempo.
Menelvagor cantava più forte di tutti con la sua voce potente e rideva in cuor suo mentre volteggiava per aria spargendo morte come se stesse accarezzando un prato fresco di rugiada.
Udito il significato del canto e vedendone il potere anche i Secondogeniti iniziarono a cantare con le loro voci profonde, tutti i nemici fuggirono abbandonando le armi per coprirsi le orecchie, alcuni morirono perfino di spasmi mentre si dimenavano a terra impazziti.

I figli di Ilùvatar continuarono a cantare festeggiando così la vittoria.

Gli elfi ringraziarono di nuovo le stelle.
Last edit: 13 Dec 2011 16:38 by ElCanter.

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12 Dec 2011 10:24 - 12 Dec 2011 10:25 #9168 by Kaizokugari
Replied by Kaizokugari on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
Complimenti, bel BG :woohoo: Molto bello da leggere, ma... ahi ahi ahi mi cadi su una cosa fondamentale... le Torri dei Denti non le hanno costruite i Gondoriani dopo la sconfitta di Sauron per evitare che tornasse a Mordor? A parte questa pignoleria ancora complimenti :P

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Last edit: 12 Dec 2011 10:25 by Kaizokugari.

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12 Dec 2011 23:04 #9240 by ElCanter
Replied by ElCanter on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
hai ragione! pensavo che quello fosse il nome prima della ricostruzione, invece mi sono sbagliato, devo risistemare la frase. grazie ;)

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13 Dec 2011 13:52 - 13 Dec 2011 14:05 #9267 by terribili broth
Replied by terribili broth on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
Niente male!! ;) bg avvincente, avrei modificato solo qualche termine (tipo l'intrufolò, all'inizio parlando della nebbia, lo sostituirei con penetrava)IMHO!!
Qualche foto dell'armata?? :lol:

per quanto riguarda le torri su più fonti(non certissime) parlano già di cancello nero e di assedio alle torri!! ;)
Last edit: 13 Dec 2011 14:05 by terribili broth.

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13 Dec 2011 16:36 #9290 by ElCanter
Replied by ElCanter on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
sì in effetti sta meglio, intrufolare da più l'idea che qualche esserino malefico sia entrato nelle armature :P

foto dell'armata? tra qualche mese forse, mentre per quella di Sda non ci dovrei mettere molto.

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15 Dec 2011 18:47 #9499 by lontra
Replied by lontra on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
Finalmente ho il tempo per terminare la lettura del tuo bg. Sei stato davvero bravo, è abbastanza lungo ma non troppo da rompere le scatole al lettore (ecco dovrei fare così anche io!).
Ti sei anche ripreso la briga di rileggere il tutto (non ho trovato errori di battitura)..

Ricordi le mie battute al torneo di verona su "lancia lunga" nascosto nel bosco con "amante degli elfi"??? ecco questa volta lo spadaccino celeste penetra da dietro.. la frase mi ha fatto sorridere, colpa dello scherzoso scontro che abbiamo avuto! :D

Comunque davvero bravo.. se ci mettessimo tutti insieme potremmo quasi realizzare una fanzine di racconti! :D

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19 Dec 2011 21:21 #9812 by ElCanter
Replied by ElCanter on topic Re: Elin ned Mordor, bg per Gda
hahaha non si può scrivere mai niente! :P. Comunque dopo le discussioni durante viaggio di ieri sera con Kama, Fede, Van e tuo fratello questo è niente...
peccato non averti visto ieri al torneo, mi avresti sicuramente fregato il premio

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