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bg lista Altopascio male
10 Oct 2012 20:55 #35427
by ElCanter
bg lista Altopascio male was created by ElCanter
Colonna sonora Disturbed
“Di chi siete i servi?” “ Di Saruman urlarono in coro! E ora andate, l’ora degli uomini sta per scoccare!
I grossi Uruk-hai, che dovevano essere i capi della razza che il mago bianco aveva astutamente modificato e replicato a migliaia, uscirono di corsa e fuori dalla torre si misero subito ad imprecare e gridare ordini soprattutto contro gli orchetti. La guerra doveva essere veloce se volevano sfruttare la loro superiorità numerica e la loro forza.
Nel Frattempo all’interno di Orthanc due di quegli uruk-hai non si erano mossi, una voce nella loro mente gliel’aveva impedito. Usciti gli altri Saruman si rivolse a loro: “ho un altro compito per voi: guiderete i -senza paura-“ Un leggero brivido scosse i due feroci guerrieri, era cosi che i normali Uruk chiamavano i loro cugini, i cosiddetti Berserker. Erano stati creati in minor quantità rispetto a loro perché nonostante fossero brutalmente più forti e resistenti, non avendo nemmeno bisogno dell’armatura, presentavano degli effetti collaterali che un esercito addestrato e atto alla più totale sottomissione non poteva permettersi. Erano spesso incontrollabili e si cibavano solo carne fresca, orchesca o umana non faceva differenza, spesso sorgevano persino risse tra loro, ma non era mai sorto alcun capo che si era dimostrato più forte degli altri … l’unico a cui pareva dessero ascolto era un Uruk cui Saruman aveva impresso ed insegnato della magia rudimentale per cercare di sottometterli. Anche questo esperimento però non aveva dato completamente gli effetti sperati, i Berserkers si attenevano agli ordini ma bastava una miccia per scatenare un pericolosissimo incendio.
“Vi terrete lontano dagli altri, sarete scortati da un manipolo di Cavalcawarg oltre che dai vostri” Uno dei due grugnì al sentir parlare di orchi, “Snaga” disse con disprezzo e sputando per terra. “No” intervenne il secondo rivolto all’altro “ci saranno di aiuto per impedire fughe e brutte sorprese” “Esattamente” riprese Saruman. “ Non dovete permettere loro di mischiarsi con il resto dell’esercito, almeno finché non sarà iniziata la battaglia. Inoltre caricherete le loro armi su un piccolo convoglio, il Popolo dei Cavalli è tutto riunito nella fortezza, non resta che qualche sparuto villaggio i cui abitanti saranno sicuramente di vostro gradimento” Un orribile ghigno comparve sulla bocca dei due Uruk. “Ma ora andate e portate allo sciamano il mio ordine per la partenza”.
I due uscirono e, osservando le moltitudini uscire a passo cadenzato da tutti i cancelli, si diressero verso una specie di capanna. Entrarono, ma non osarono avvicinarsi all’individuo che avevano di fronte. Un Uruk completamente ricoperto di colore rosso e seminudo danzava effettuando con il corpo rapidi scatti seguiti da improvvisi movimenti a rallentatore. Davanti a se aveva un altare rudimentale (fatto completamente di ossa umane) su cui erano posizionati alcuni teschi che fungevano da contenitori.
Alla fine della danza avanzò la mano destra completamente aperta verso di essi e dopo essere passato sopra tutti ne prese uno e con un movimento quasi inconsulto se lo gettò in faccia. Poi si girò e parlò con voce alterata. “ Jushur va a chiamare i senza paura, inizia la caccia”. Lo Sciamano prese un bastone tribale ed uscì dalla capanna seguito dai due capitani. Jushur si avviò dunque verso un tugurio dove i Berserker erano radunati in piedi e con la testa rivolta per terra, una volta entrato alzò il suo bastone per aria e gridò ad alta voce, i berserker sollevarono improvvisamente il capo al cielo ed esplosero all’unisono un ringhio seguito da un grido che avrebbe spaccato le mandibole a qualsiasi altra creatura.
Dopodiché uscirono correndo e si diressero verso un cancello. I due capitani allora si diressero verso i loro sottoposti e affidarono ad alcuni il compito di portare le armi dei berserker con un carretto, mentre gli altri che sarebbero rimasti dietro imbracciarono delle picche
nel caso avessero tentato di avvicinarsi a loro per ucciderli se non avessero trovato di meglio da mangiare.
I Berserker erano intanto usciti da un cancello, ma non furono abbandonati a se stessi, un manipolo di Cavalcawarg comandati da Tizkar li aveva subito accerchiati aveva cercato di fargli prendere la direzione voluta. Non fu cosa facile, alcuni berserker infastiditi si lanciarono sui Warg cercando di strangolarli con le loro possenti braccia, ma questi non erano semplici cavalcature e, senza badare agli orchetti, si divincolavano ferocemente azzannando qualunque cosa fosse a loro portata. Solo un comando dello sciamano riuscì a portare la calma tra gli Uruk. Poco dopo arrivarono anche i due capitani, Zamug e Unug, con il loro seguito.
D si avvicinò loro : “ hanno ucciso quattro dei miei ragazzi senza motivo, devono essere puniti” disse indicando i guerrieri rossi. Unug rispose sarcastico: “Vuoi andare tu a fargli la predica?” L’orchetto fece voltare il suo warg e si allontanò borbottando.
“Parlano, parlano, ma quando si tratta di agire… pushdug, puah!” sputò Zamug
I due capitani si misero subito alla testa del gruppo e dettarono il passo della marcia. L’eterogeneo gruppo era così disposto secondo gli ordini di Saruman: I fidati capitani Uruk a guidare l’avanzata, dietro il gruppo di Berserker con al centro lo Sciamano per tenerli nei ranghi, a debita distanza poi un manipolo di Uruk-hai che marciavano tenendo in alto le lunghe picche, mentre altri tiravano un rudimentale carretto pieno di armi, infine a volte visibili e a volte no gli orchetti cavalcavano creando una specie di circolo.
La situazione di calma apparente proseguiva ormai da parecchie ore e l’incidente accaduto appena fuori da Orthanc sembrava ormai alle spalle. D sbucò improvvisamente da sopra una roccia e si diresse velocemente verso i due Uruk di testa, frenò appena in tempo per non scontrarsi contro di loro e disse: “i miei ragazzi hanno avvistato un villaggio degli Allevatori di Cavalli ancora abitato, i loro abitanti però stanno per fuggire, dovrete fare senza di noi per un po’ non possiamo permettere che avvertano altri Pellebianchi del nostro arrivo.
“Sanno già del nostro arrivo altrimenti perché si sarebbero rifugiati nella loro Grande Casa di Pietra? Ci penseranno i senza paura”
“BERSERKER” urlò voltandosi indietro “la cena è servita”. Non se lo fecero ripetere e scattarono nella direzione indicata, la loro velocità poteva rivaleggiare benissimo con un cavallo al galoppo ed arrivarono al villaggio Rohirrim ancora prima che gli uomini riuscissero a preparare una minima resistenza per dare la possibilità a donne e bambini di scappare. I primi berserker che arrivarono saltarono di netto i poveri contadini e si diressero furiosi verso i fuggitivi, ma ancora una volta non erano questi i loro obiettivi: avevano scorto dei cavalieri e si erano diressi verso di loro. Intanto gli uomini che si erano visti scavalcare da quelle furie scatenate non ebbero nemmeno il tempo di brandire un colpo, altri mostri gli furono addosso improvvisamente uccidendoli. Gli indifesi si sparpagliarono sperando di non venire catturati da quelle bestie selvagge, ma la loro speranza fu solo temporanea, non venivano inseguiti perché non sarebbero potute scappare molto lontano. I Berserker si diressero, invece, verso i cavalieri che non credevano di poter essere raggiunti spronando i loro destrieri. Il terrore che si dipinse nei loro volti fu terribile quando si videro comparire davanti decine di corridori che mostravano loro le bocche sbavanti, non riuscirono nemmeno a sguainare le spade che i Berserker si gettarono su di loro e suoi loro cavalli. Molti morirono sul colpo, gli altri ebbero a disposizione qualche istante in più.
Per il momento la loro sete di sangue era stata saziata.
Se me lo concedete ad Altopascio applico qualche modifica per renderlo più hard
“Di chi siete i servi?” “ Di Saruman urlarono in coro! E ora andate, l’ora degli uomini sta per scoccare!
I grossi Uruk-hai, che dovevano essere i capi della razza che il mago bianco aveva astutamente modificato e replicato a migliaia, uscirono di corsa e fuori dalla torre si misero subito ad imprecare e gridare ordini soprattutto contro gli orchetti. La guerra doveva essere veloce se volevano sfruttare la loro superiorità numerica e la loro forza.
Nel Frattempo all’interno di Orthanc due di quegli uruk-hai non si erano mossi, una voce nella loro mente gliel’aveva impedito. Usciti gli altri Saruman si rivolse a loro: “ho un altro compito per voi: guiderete i -senza paura-“ Un leggero brivido scosse i due feroci guerrieri, era cosi che i normali Uruk chiamavano i loro cugini, i cosiddetti Berserker. Erano stati creati in minor quantità rispetto a loro perché nonostante fossero brutalmente più forti e resistenti, non avendo nemmeno bisogno dell’armatura, presentavano degli effetti collaterali che un esercito addestrato e atto alla più totale sottomissione non poteva permettersi. Erano spesso incontrollabili e si cibavano solo carne fresca, orchesca o umana non faceva differenza, spesso sorgevano persino risse tra loro, ma non era mai sorto alcun capo che si era dimostrato più forte degli altri … l’unico a cui pareva dessero ascolto era un Uruk cui Saruman aveva impresso ed insegnato della magia rudimentale per cercare di sottometterli. Anche questo esperimento però non aveva dato completamente gli effetti sperati, i Berserkers si attenevano agli ordini ma bastava una miccia per scatenare un pericolosissimo incendio.
“Vi terrete lontano dagli altri, sarete scortati da un manipolo di Cavalcawarg oltre che dai vostri” Uno dei due grugnì al sentir parlare di orchi, “Snaga” disse con disprezzo e sputando per terra. “No” intervenne il secondo rivolto all’altro “ci saranno di aiuto per impedire fughe e brutte sorprese” “Esattamente” riprese Saruman. “ Non dovete permettere loro di mischiarsi con il resto dell’esercito, almeno finché non sarà iniziata la battaglia. Inoltre caricherete le loro armi su un piccolo convoglio, il Popolo dei Cavalli è tutto riunito nella fortezza, non resta che qualche sparuto villaggio i cui abitanti saranno sicuramente di vostro gradimento” Un orribile ghigno comparve sulla bocca dei due Uruk. “Ma ora andate e portate allo sciamano il mio ordine per la partenza”.
I due uscirono e, osservando le moltitudini uscire a passo cadenzato da tutti i cancelli, si diressero verso una specie di capanna. Entrarono, ma non osarono avvicinarsi all’individuo che avevano di fronte. Un Uruk completamente ricoperto di colore rosso e seminudo danzava effettuando con il corpo rapidi scatti seguiti da improvvisi movimenti a rallentatore. Davanti a se aveva un altare rudimentale (fatto completamente di ossa umane) su cui erano posizionati alcuni teschi che fungevano da contenitori.
Alla fine della danza avanzò la mano destra completamente aperta verso di essi e dopo essere passato sopra tutti ne prese uno e con un movimento quasi inconsulto se lo gettò in faccia. Poi si girò e parlò con voce alterata. “ Jushur va a chiamare i senza paura, inizia la caccia”. Lo Sciamano prese un bastone tribale ed uscì dalla capanna seguito dai due capitani. Jushur si avviò dunque verso un tugurio dove i Berserker erano radunati in piedi e con la testa rivolta per terra, una volta entrato alzò il suo bastone per aria e gridò ad alta voce, i berserker sollevarono improvvisamente il capo al cielo ed esplosero all’unisono un ringhio seguito da un grido che avrebbe spaccato le mandibole a qualsiasi altra creatura.
Dopodiché uscirono correndo e si diressero verso un cancello. I due capitani allora si diressero verso i loro sottoposti e affidarono ad alcuni il compito di portare le armi dei berserker con un carretto, mentre gli altri che sarebbero rimasti dietro imbracciarono delle picche
Warning: Spoiler!
I Berserker erano intanto usciti da un cancello, ma non furono abbandonati a se stessi, un manipolo di Cavalcawarg comandati da Tizkar li aveva subito accerchiati aveva cercato di fargli prendere la direzione voluta. Non fu cosa facile, alcuni berserker infastiditi si lanciarono sui Warg cercando di strangolarli con le loro possenti braccia, ma questi non erano semplici cavalcature e, senza badare agli orchetti, si divincolavano ferocemente azzannando qualunque cosa fosse a loro portata. Solo un comando dello sciamano riuscì a portare la calma tra gli Uruk. Poco dopo arrivarono anche i due capitani, Zamug e Unug, con il loro seguito.
D si avvicinò loro : “ hanno ucciso quattro dei miei ragazzi senza motivo, devono essere puniti” disse indicando i guerrieri rossi. Unug rispose sarcastico: “Vuoi andare tu a fargli la predica?” L’orchetto fece voltare il suo warg e si allontanò borbottando.
“Parlano, parlano, ma quando si tratta di agire… pushdug, puah!” sputò Zamug
I due capitani si misero subito alla testa del gruppo e dettarono il passo della marcia. L’eterogeneo gruppo era così disposto secondo gli ordini di Saruman: I fidati capitani Uruk a guidare l’avanzata, dietro il gruppo di Berserker con al centro lo Sciamano per tenerli nei ranghi, a debita distanza poi un manipolo di Uruk-hai che marciavano tenendo in alto le lunghe picche, mentre altri tiravano un rudimentale carretto pieno di armi, infine a volte visibili e a volte no gli orchetti cavalcavano creando una specie di circolo.
La situazione di calma apparente proseguiva ormai da parecchie ore e l’incidente accaduto appena fuori da Orthanc sembrava ormai alle spalle. D sbucò improvvisamente da sopra una roccia e si diresse velocemente verso i due Uruk di testa, frenò appena in tempo per non scontrarsi contro di loro e disse: “i miei ragazzi hanno avvistato un villaggio degli Allevatori di Cavalli ancora abitato, i loro abitanti però stanno per fuggire, dovrete fare senza di noi per un po’ non possiamo permettere che avvertano altri Pellebianchi del nostro arrivo.
“Sanno già del nostro arrivo altrimenti perché si sarebbero rifugiati nella loro Grande Casa di Pietra? Ci penseranno i senza paura”
“BERSERKER” urlò voltandosi indietro “la cena è servita”. Non se lo fecero ripetere e scattarono nella direzione indicata, la loro velocità poteva rivaleggiare benissimo con un cavallo al galoppo ed arrivarono al villaggio Rohirrim ancora prima che gli uomini riuscissero a preparare una minima resistenza per dare la possibilità a donne e bambini di scappare. I primi berserker che arrivarono saltarono di netto i poveri contadini e si diressero furiosi verso i fuggitivi, ma ancora una volta non erano questi i loro obiettivi: avevano scorto dei cavalieri e si erano diressi verso di loro. Intanto gli uomini che si erano visti scavalcare da quelle furie scatenate non ebbero nemmeno il tempo di brandire un colpo, altri mostri gli furono addosso improvvisamente uccidendoli. Gli indifesi si sparpagliarono sperando di non venire catturati da quelle bestie selvagge, ma la loro speranza fu solo temporanea, non venivano inseguiti perché non sarebbero potute scappare molto lontano. I Berserker si diressero, invece, verso i cavalieri che non credevano di poter essere raggiunti spronando i loro destrieri. Il terrore che si dipinse nei loro volti fu terribile quando si videro comparire davanti decine di corridori che mostravano loro le bocche sbavanti, non riuscirono nemmeno a sguainare le spade che i Berserker si gettarono su di loro e suoi loro cavalli. Molti morirono sul colpo, gli altri ebbero a disposizione qualche istante in più.
Per il momento la loro sete di sangue era stata saziata.
Se me lo concedete ad Altopascio applico qualche modifica per renderlo più hard
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