Guida di pittura - Gandalf il grigio

Irrimediabilmente, quando si entra a contatto con il mondo delle miniature del signore degli anelli ed in particolare con la loro pittura, bisogna far i conti con una miniatura: Gandalf!

Perché?

Perchè è una delle miniature piu belle e carismatiche ispirate all’immaginario del Signore degli Anelli.

Perché che è un personaggio che tutti almeno una volta abbiamo amato.

Perché  il modello stesso sembra dirci: “dipingimi”!

 

Questa è a mia ultima versione di questo modello!vediamo come cercare di ottenere un risultato simile!

Iniziamo innanzitutto a pulire il modello dalle linee di fusione o impurità dello stampo, prima lavandolo con del semplice sapone per i piatti e acqua corrente e poi con delle lime di varia misura in modo da eliminare le fastidiosissime linee di fusione che , se non tolte, pregiudicheranno non poco il nostro lavoro.

Per quanto riguarda il primer ho deciso di usare il nero dati i toni sostanzialmente cupi della miniatura, evidenziando poi le zone di luce che del primer bianco spruzzato dall’alto (circa 25 cm) in maniera molto leggera.

La prima cosa che ho dipinto è stata la veste, la superficie piu ampia della miniatura!

Sono partito da una base di adeptus battlegrey mescolato con una punta di charadon granite , pochissimo fenris grey e ancor meno dark sea grey (vallejo) in modo da rendere la mescola abbastanza satura.

Una buona base è molto importante per una miniatura ben riuscita,quindi va stesa in maniera uniforme e non spessa diluendo i colori e , se possibile “facendo girare “ il modello tra le manio in modo da creare un reticolo di colore e pennellate  che darà un effetto piu realistico alla base stessa.

Data una buona base quindi ci apprestiamo a dare le prime ombre e luci! Personalmente preferisco iniziare dalle ombre per poi dare le luci, ma nulla ci vieta di fare il contrario o addirittura di farlo in contemporanea!

La tecnica usata sia per le luci che per le ombre, particolarmente indicata tra l’altro per superfici abbastanza ampie,è quella della velatura, strati sovrapposti di colore sempre piu chiaro e trasparente (quindi moolto diluito).

Per le ombre aggiungiamo alla mescola semplicemente del nero e dello  charadon granite per poi passare al nero assoluto nelle pieghe piu profonde e nei punti che considerate piu in ombra.

Stesso procedimento per le luci, queesta volta aggiungendo però alla mescola iniziale dello stone grey(vallejo) e per le luci massime una punta impercettibile di astronomican grey.

A questo punto possiamo anche iniziare il lavoro di invecchiamento del tessuto che ci dara un effetto piu credibile e realistico della veste! Non possiamo di certo credere che il nostro Gandalf se ne vada a zonzo per la terra di mezzo con il vestito appena uscito dalla sartoria!

Quindi con un pennello 000, ma se avete mano ferma e precisione anche piu grande, tracciamo delle sottili linee nere (personalmente michio al nero anche un po di charadon granite,si ,praticamente lo metto da tutte le parti)nelle zone che reputiamo piu usurate e poi con del codex grey mischiato con un po di astronomican grey cerchiamo di evidenziare gli strappi della veste appena fatti , come se la luce vi cadesse sopra e li sottolineasse. La veste è finalmente completa!

Una foto (non molto buona) del modello ancora non finito, prima che fossero aggiunta ombre e luci estreme e lavorato il metallo!

È  il turno dell’incarnato!

Come base, sia per le mani che per il volto ho usato dello beige red (vallejo), equivalente al gw tallarn flesh,aggiungendo solo per le mani una punta di fortress grey(quasi impercettibile).

Poi ho iniziato con le ombre, prima con dell’old rose (vallejo) ottenibile mischiando alla base un po di warlock purple e poi sottolineando le rughe e le parti in ombra con una punta di scorced brown aggiunto alla mescola precedente.

Per le luci invece ho optato per dello stone grey(vallejo) aggiunto alla base e successivamente dheneb stone aggiunto alla mescola seguito poi da una punta di astronomican grey.

Parte difficile son stati sicuramente gli occhi, che io al contrario di altri pittori preferisco far dopo il volto, ma che possono esser benissimo(e forse piu facilmente) fatti prima.

La base è stata naturalmente di skull white , al cui centro ho fatto un pallino nero, all’interno del quale ho cercato di fare un altro minuscolo puntino bianco a simulare il riflesso degli occhi stessi.

Fatto questo possiamo passare alla barba!

Per la base ho usato del dheneb stone puro, ombreggiato prima con dello snakebite leather e poi leggermente con del bestial aggiunto alla mescola. Le luci sono state fatte invece con del bianco aggiunto alla base (in questo caso non ho tenuto il colore diluito come nelle ombre  ma un pò più “solido” data la trexture della barba, così che il colore chiaro non andasse a finire negli incavi che sarebbero dovuti essere più scuri).

Passiamo ora alla cinta e alle maniche , se cosi vogliamo chiamarle.

La base questa volta  una mescola 50/50 di dark sea grey(vallejo) e charadon granite, ombreggiata con dello charadon granite e lumeggiata con dello stone grey(valleyo) aggiunto alla mescola. Se volete potete aggiungere alla cintura qualche piccolo e sottile taglietto con l metodo descritto in precedenza.

Il nostro Gandalf inizia a prendere forma!

Mancano ancora il bastone, il cappello, la spada , la basetta e qualche dettaglio!

Per quanto riguarda il bastone magico del mago ho optato per una base di charadon granite , ombreggiata semplicemente con del nero e lumeggiata come una punta di diene stone nelle parti più alte ed in luce.

Il cappello invece nasce da una base di astronomican grey e shadows gray, in proporzioni sostanzialmente casuali, scegliete voi la tonalità che più vi soddisfa, ombreggiato prima con lo stesso shadow grey e poi con un po' di fenris grey e necron abyss e lumeggiato con l’astronomican grey.

Anche qui ho deciso di applicare qualche taglietto come già descritto sopra.

Passiamo poi ai metallici!

Quella di gandalf non è di certo una spada come le altre!

Glamdring  è certamente straordinaria come lo stregone che la impugna! Ha bisogno dunque di un trattamento particolare!

Partiamo da una base di bolgunt metal, ombreggiato prima con del warloock purple , poi con dello scorced brown e per finire catachan green. Per le luci invece usiamo il mithri silver. Per la guardia e l’elsa invece partiamo da una base di spinning gold (per stenderlo meglio potete anche inizialmente mischiarlo con del bestial brown) ombreggiato con del catacian green e warlocl purple e lumeggiato sempre con il mitril.

Non ci restano che pochi ritocchi:le scarpe, fatte con dello charadon granite lumeggiato con una punta di dark sea grey(vallejo), le fibbie aventi una base di bolgunt metal e lumeggiate con il mitri silver e la pietra del bastone, dipinta con una base di astronomican grey e skull white ombreggiata con una lavatura leggerissima di una blu a caso  e lumeggiata con il bianco.

Immancabile è poi la basetta, importantissima per un modello ben riuscito, che ci permetterà di caratterizzarlo  e donargli quel carattere che senza non avrebbe.

Per questa base ho usato innanzitutto della balsa a cui ho dato la forma circolare della basetta gw fornita nel blister del modello. A questa ho sovrapposto una radice trovata in giardino ai piedi di un albero.(puo essere sempre molto utile fare delle brevi “escursioni” in posti di campagna o giardini stessi alla ricerca di rami, muschi, radici per i nostri modelli.)

Dopo aver dunque fissato das e radice alla base con la vinilica  spruzziamo tutto di nero ed iniziamo la colorazione!

A tal proposito io inizio sempre con dello charadon granite dato a pennello asciutto seguito poi dal adeptus battlegrey e via via a schiarire con codex grey  e bianco.dopodichè possiamo sbizzarrirci con varie lavature leggere, dal verde al blu , dal rosso al viola, insomma finche il risultato non vi soddisfa!(è opportuno poi alla fine riprendere un po le luci date porima con qualche altro passaggio di codex e bianco). Per l’arbusto ho invece iniziato sempre con lo charadon, schiarendo con il blaeched bone e con lavature di scorced brown.

Per finire ho aggiunto muschio e licheni trovati in giardino!

 

Il nostro Gandalf è finalmente terminato!

N.B come forse avrete notato tendo ad utilizzare sempre gli stessi colori per le varie parti di una stessa miniatura. Secondo me questo è un buon metodo per dare una certa uniformità alla stessa, anche se ci deve comunque sempre essere un colore che stacchi sugli altri.

 

Zefirot