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Ogni fan del Middle-earth Strategy Battle Game dovrebbe partecipare, almeno una volta nella vita, all’Ardacon: SBG International. Disclaimer: potrebbe causare dipendenza. Dalla mia prima Ardacon (nel 2018) ho partecipato ad ogni edizione - e ammetto di essere in possesso di un biglietto per quella del 2022…

 

Cosa è l'Ardacon?

Fondato da James Clark (che, yes, ha un canale YouTube) nel 2016 (7 anni dopo il primo SBG Final de Il Sito dell’Anello!), l’evento disputato con cadenza annuale a Manchester vanta il titolo di più grande raduno (mondiale!) dei fan del gioco della Games Workshop dedicato alla Terra di Mezzo. Pensate che, in onore dei risultati raggiunti dell’Ardacon (che, tra le altre cose, può vantare di aver superato la soglia di 200 giocatori) il nome di James appare inciso su una targa commemorativa al Warhammer World (Nottingham) - gli headquarters della Games Workshop, ma che io chiamo “the heart of Elvendom on earth” (lol). Il supporto della casa madre alla convention non termina qui. Il Middle-earth team è infatti solito prendere parte in veste di giocatori (questo anno erano presenti Rob Alderman, Middle-earth Product Design Manager, e Jay Clare, Middle-earth Writer) e tenere un seminario il sabato sera (evento attesissimo) dove dare anticipazioni e rispondere a domande sul futuro del ME SBG. Side note: su mia domanda al seminario, Jay ha rivelato che il suo eroe preferito della futura Legione Leggendaria del Bianco Consiglio è Galadriel, perché farà qualcosa che rievocherà il film (HYPE: che si tratti della possibilità di trasformarsi da Galadriel a Galadriel Lady of Light?!?). L’Ardacon, una convention a 360 gradi sul ME SBG (e che, in tempi pre Covid-19, poteva vantare intrattenimento cosplay e un concorso di pittura), propone una serie di attività di gioco, spaziando da eventi “for fun”, come il Chaos in Arda e il Doubles, fino all’Invitational Masters (fondato nel 2019), in cui selezionati campioni - per lo più gli SBG System Open Champions (tra i quali anche il vincitore dell’annuale SBG Final de Il Sito dell’Anello, ovvero l’Italian SBG System Open) - sono invitati a competere per il titolo di SBG International Masters Champion. Il fulcro dell’Ardacon è tuttavia il Grand Tournament (da non confondersi con  l’omonimo evento che Games Workshop tiene a Nottingham) e World Team Championship (WTC). Di cosa si tratta? Si tratta di un torneo in singolo/squadre (simile al singolo/Palio dei Decumani del nostro SBG Final) che, dopo 6 partite più una settima tra i due finalisti, conferisce i titoli di Ardacon SBG World Champion e World Team Champions.

Ardacon: SBG International e Il Sito dell'Anello

Se già nel 2016 alcuni temerari italici parteciparono all'Ardacon, dal 2017 Il Sito dell’Anello si pone l'obiettivo di promuovere la partecipazione all’Ardacon (o, meglio, l’impresa di riconquistare Manchester, città di fondazione romana). Nel 2018, per la prima volta, l’Italia ha presentato un Team Italy al WTC. Sempre nel 2018, Albione ci ha reso orgogliosi finendo a giocare al tavolo 100 qualcosa (perdonami, Albio, ma l’impresa doveva essere tramandata ai posteri)[update: sostiene di aver giocato solo al tavolo 91]. Il Final è stato nominato Italian SBG System Open e, nel 2019, Cristian Didonna, Italian SBG System Open Champion (vincitore dell’Edizione 2018 del Final) è entrato nell’Invitational Masters dell’Ardacon. Oggi, l’Ardacon figura tra i Tornei Internazionali nell’Infopack di Lega dell’Anello e premia con Punti Lega i partecipanti inseriti nella Classifica di Lega. 

Team Notts

Dopo un anno senza Ardacon, l’anticipazione per l’edizione del 2021 era tanta. La pandemia e le restrizioni hanno messo i bastoni tra le ruote alla maggior parte dei membri dell’allegra compagnia che dall’Italia avrebbero dovuto partecipare e formare il Team Italy (un paio di loschi ex Admin de Il Sito dell’Anello, un giocatore di liste troll, un corsaro che spaccia vino e il presunto e infame Italian SBG System Open Champion del 2019). Tuttavia, “alcuni opposero resistenza”. Armati di Green Pass, Passenger Locator Forms (e tamponi a più non posso), il sottoscritto ed il fantasmagorico Erik (Regoli) sono partiti alla volta di Manchester - ma non prima di aver giurato lealtà e prestato arco e spada al Team Notts per il WTC, capitanato da the man the legend himself Jay Clare. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Jay (che conosco personalmente ormai dal 2016), Rob, Ryan Hinch, Callum Farbrother, Katrina Farbrother, and Lewis Collins per averci accolto a braccia tese.

 

Il fato vuole che, nonostante per una volta avevo deciso da tempo la lista che avrei giocato al GT/WTC dell’Ardacon, mi sarei ritrovato a pochi giorni dalla scadenza a ripensare in toto a cosa giocare. Ogni eroe con nome può essere utilizzato una sola volta per squadra e, nell’entrare in Team Notts, prima di sapere cosa gli altri giocatori avrebbero voluto giocare, ho dato la mia disponibilità a cambiare lista (dove figuravano Gandalf the Grey, il Master of Lake-Town, Alfrid e Braga). Il caso vuole che sia io che Jay — non a caso Mr Lake-Town — avremmo voluto giocare Lake-Town (lui senza Gandalf, ma con Bard e le figlie). Con Erik che giocava Gondor e Gwaihir, Ryan Orchi Cacciatori, Callum Goblin di Moria, Katrina Goblin Town e Lewis Harad, decido di buttarmi su una lista che non avevo mai giocato:

 

Legolas Greenleaf, Prince of Mirkwood (elven cloak, horse) (110)

6 Mirkwood Elves (shield) (60)

5 Mirkwood Elves (elf bow and elven-made glaive) (65)

1 Mirkwood Elf (elven-made glaive) (11)

1 Mirkwood Elf (banner, shield) (35)

Lake-Town Militia Captain (40)

6 Lake-Town Militia (bow) (36)

6 Lake-Town Militia (bow, spear) (42)

Lake-Town Militia Captain (40)

6 Lake-Town Militia (30)

6 Lake-Town Militia (spear) (36)

Lake-Town Militia Captain (40)

5 Lake-Town Militia (25)

5 Lake-Town Militia (spear) (30)

600 punti

51 modelli

9 possanza

17 archi + Legolas

Molti hanno strabuzzato gli occhi nell’apprendere/vedere la mia lista, forse in parte perché, per la prima volta, non giocavo Thranduil al GT/WTC (disclaimer: per non inimicarmi the King of the Woodland Realm, lo ho comunque messo nella valigetta per giocarlo al Chaos in Arda in compagnia di Tauriel e due Mirkwood Ranger Captains), ma soprattutto perché schieravo i Survivors of Lake-Town senza Bard, Alfrid e/o Gandalf. Non posso non ammettere che mi abbia fatto piacere, ad Ardacon conclusa, ricevere apprezzamenti per aver dato prova che il connubio tra un manipolo di elfi con Legolas e un’orda di Survivors, guidata da tre Lake-Town Militia Captains, è una top-tier list.

 

Day one: Bellamente a caso

Dopo l’arrivo a Manchester giovedì 19 agosto, L’Ardacon 2021 si apre venerdì 20 con l’Invitational Masters (per alcuni) e  Chaos in Arda e il Doubles (per tutti gli altri). Il Chaos è un chaos a tutti gli effetti (e no, please, non paragonatelo al Tutti Contro Tutti!) — se mai vi dovesse capitare di giocarlo, vi direi di non farvi troppi problemi e giocarlo a caso, con una lista a caso (meglio se di elfi). Il mio unico obiettivo qui: dimostrare che gli elfi non sono (ehm, diciamo che possono non essere) codardi — anche se questo vuol dire schierarsi al turno 1 dietro una Angmar guidata da Re Stregone e Gulavar e lasciare perdere gli obiettivi. Nel Doubles io e Erik giochiamo la Legione Leggendaria dell’Ithilien (con gli hobbit e Smeagol). Partite davvero divertenti grazie ad Erik e ai nostri avversari — anche se la prima e la terza non troppo fortunate per scenari e abbinamenti. Nella seconda partita — Take and Hold — ho anche (finalmente!) giocato contro Rob, che giocava Mordor in coppia con Lewis con Harad. Non so a che posizione siamo finiti al termine del Doubles, ma vi basti pensare che in terza partita abbiamo giocato Cornered, con Faramir e Madril al centro e gli hobbit, Sméagol, Mablung e Anborn che avrebbero dovuto soccorrerli contro due liste di cavalieri guidati da Boromir e Imrahil (giocati da David Clubley e Demi Evans). Vi lascio immaginare che fine abbia fatto Faramir. Dopo 4 partite, un seminario sulla rivista SBG Magazine e non ricordo quante birre, si chiude la prima giornata.

Day two: Daje!

So it begins: sabato 21 si apre il GT/WTC. 

Prima partita: Lords of Battle vs Arash Hussain e Harad (che il giorno prima avevano battuto me ed Erik in coppia con Joseph Soueidan e la sua Umbar nella prima partita del Doubles – Total Conquest). 51 vs 35 modelli al tavolo 37. Si chiude 7 a 0 VPs per me; conseguo l’oath segreto e Arash non lo consegue.

Seconda partita: Domination vs Benjamin Viney e un’alleanza tra Thorin, Legolas e Gandalf. 51 vs 22 modelli al tavolo 12. Si chiude 11 a 0 VPS per me; conseguo l’oath segreto e Ben non lo consegue.

Terza partita: Command the Battlefield vs Neil McLoughlin e la Legione Leggendaria di Helm. 51 vs 30 modelli al tavolo 3. Si chiude 4 a 4; conseguiamo entrambi l’oath segreto. Chi mi conosce sa che reputo la Legione Leggendaria di Helm una delle liste più forti del gioco. Ciononostante, credo di avere delle buone possibilità di vincere questo scenario. L’aver vinto (a malincuore!) le iniziative nei primi turni, agevolo tuttavia il mio avversario, sia nello schieramento a Maelstrom, che nella fase di tiro. Partita molto combattuta, con un avversario davvero forte – complimenti, Neil!

Quarta partita: Destroy the Supplies vs Andrew Green e un’alleanza tra Haldir e i gemelli. 51 vs meno di trenta modelli al tavolo 5. Si chiude 6 a 1 per me; conseguo l’oath e Andrew non lo consegue.

Dopo il leggendario seminar del Middle-earth team...

...(e altre birre), si chiude la seconda giornata.

Day three: OMG

La domenica è, per la maggior parte dei giocatori, il giorno “easy” dell’Ardacon, con solo due partite + la finale. Fondamentalmente, se non sei sui primi tavoli e non rischi di finire in finale, puoi tornare tranquillamente a giocare bellamente a caso (e, ovviamente, bere birra di Lake-Town come gli elfi di Mirkwood).

Quinta Partita: Reconnoitre vs Thomas Harrison della rivista SBG Magazine (e del canale YouTube) e Survivors of Lake-Town. 51 vs non ricordo quanti, ma credo più di quaranta modelli, al tavolo 3. Si chiude 0 a 0; entrambi conseguiamo l’oath. Finalmente affronto Thom – ci eravamo incontrati altrove ma mai affrontati. Giocatore rodato, capace e preciso, che gioca un’armata solida e che, nei primi turni, mi mette in crisi. Soprattutto perché, vincendo l’iniziativa a inizio partita, agevolo il suo schieramento. Nonostante Legolas riesca a togliere il cavallo a Bard, the Dragon Slayer uccide incontrastato a centro campo. La mia orda di straccioni riesce a farsi strada verso il bordo campo del mio avversario, ma, allo stesso tempo, Thom riesce a portare dei modelli verso il mio. La partita si chiude con un combattutissimo pareggio.

 

Sesta partita: Fog of War vs Clayton Hodges e Azog’s Legion. 51 vs 29 modelli al tavolo 3. Si chiude 10 a 0 VPS per me. Nessuno dei due consegue il proprio Oath – per un modello (ARG) non riesco a conseguire Minimise Casualties (avere il 75% dei modelli in vita a fine partita). Clayton davvero un avversario simpatico, ma che per lista, abbinamento, scenario e tiri di dado non ha troppe possibilità di vincere.

Settima partita: ebbene sì, mi ritrovo in finale (OMG), sul tavolo preparato a inizio sala circondato da sedie, provvisto di scorte di acqua e di un arbitro personalizzato. 

Il match è A Clash by Moonlight vs Jay (!!!!) e Lake-Town. 51 vs 58 modelli al tavolo 1. Il GT/WTC non permette a componenti della stessa squadra di incontrarsi nelle prime sei partite — solo nella finale. Prima della nostra partita all’Ardacon, io e Jay abbiamo giocato diverse volte (e vi auguro di poterci giocare) – la prima volta all’edizione del 2016 di The Scouring of Stirlingshire e l’ultima al mio ultimo torneo in UK prima del lockdown (il GT del 2020 al Wharammer World). Di tutte le partite insieme (sempre combattutissime) conservo preziosi ricordi, ma vorrei ricordare quella disputata questo anno all’Ardacon come la più combattuta e tattica che io abbia mai giocato.

A tutti quelli che se lo chiedono: yes, Jay è davvero una leggenda a giocare. Unisce una fortissima naturale predisposizione con una perfetta conoscenza delle regole ed esperienza sul campo. La finale parte con un importante malus: in caso di pareggio, Jay avrebbe vinto l’Ardacon in quanto aveva totalizzato più Tournament Points di me. Conscio di questo vantaggio, e della superiorità del mio tiro (una ventina di frecce contro una quindicina), Jay stenta ad avanzare.

Legolas e un gruppo di archi (per lo più elfi) per me e Bard e il suo manipolo di archi per Jay muovono e contromuovono su un fianco ì’per tenersi pronti a tirare ma restare a debita distanza dall’avversario. Dopo qualche turno, riesco a tirare con un manipolo centrale alla sua truppa e inizio a mietere le prime vittime. Mi avvicino, tenendo al riparo i miei eroi (preziosissimi in A Clash by Moonlight) e riesco a caricare alla mia sinistra mentre Bard e Legolas restano impegnati in mosse e contromosse sulla destra. Braga si espone per un paio di turni, ma non sufficienti per permettere a Legolas di ucciderlo.

Con l’arrivo in combattimento di Bard, Jay inizia a mietere vittime e a recuperare terreno. Ormai si combatte su tutti i fronti. Bard si avvicina pericolosamente ai Capitani di Lake-Town, che prevedono però la cosa. Legolas riesce a disarcionare Bard. La partita si chiude in pareggio (1 a 1 VPs) e Jay vince l’Ardacon 2021. 

There and Back Again

Chiudo il GT/WTC con 4 vittorie e 2 pareggi + 1, senza aver subito una sconfitta e senza aver perso un singolo eroe (in 7 partite!). Partita spettacolare e conclusione perfetta per un’Ardacon nel Team Notts e all’insegna della coesione tra Italia e Inghilterra (yes, direi che ne avevamo bisogno!). La domenica sera io ed Erik usciamo a cena con James, Thom, Damian O’Byrne (che condivide il mio amore per Tauriel) e un’allegra combriccola di nan… ehm di Ardaconauti.

Porto a casa:

• Grand Tournament Runner Up (secondo classificato);
• Most Sporting Team (Team Notts);
• World Team Champions (Team Notts) – sia io che Erik rientriamo nei top 4 players del Team (e quindi contribuiamo a farlo vincere!);
• Third place for Best Painted Army.

Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente l’organizzazione dell’Ardacon e, in particolare, James, per un altro evento straordinario. Grazie, Erik, per aver condiviso questa avventura (tamponi compresi) e grazie a tutti i supporters de Il Sito dell’Anello – nonostante fossimo soltanto in due presenti a Manchester dall’Italia, ci avete fatto sentire una nazione intera con il vostro supporto. Grazie a Jay, Rob, Ryan, Callum, Katrina e Lewis per aver accolto me ed Erik a braccia aperte e aver condiviso la quest. Un pò come la Compagnia dell’Anello o la Compagnia di Thorin, è proprio vero che stranieri da terre lontane possono mettere da parte differenze, confini (e partite di calcio) e formare qualcosa per cui lottare insieme. I miei ringraziamenti vanno anche a tutte le persone che ho incontrato e affrontato a questa edizione dell’Ardacon. In modo particolare, grazie, Jay, per la finale e le parole spese dopo di essa, sui social e di persona. Grazie, infine, a tutti gli Ardaconauti per rendere ogni anno l’Ardacon un viaggio magico.

Chiudo questo report con un invito. Non tanto come Italian Representative presso l’Ardacon o Co-Organiser dell’Italian SBG System Open, ma più come Gandalf all'inizio de Lo Hobbit — I am looking for someone to share in an adventure. Will you follow me, Erik, Alessandro Sganzerla, Manuel D'Urbino e Leonardo Brolli alla prossima edizione del torneo più grande al mondo?

 

PS: ah, dimenticavo, come Runner Up al GT/WTC, ho vinto la qualifica per l'Invitational Masters dell'Ardacon 2022!

 

Tom