“Lo GT” – what?

 

 

Lo scorso 9-10 marzo si è tenuto Nottingham l’annuale Grand Tournament, meglio conosciuto come “GT”, in Italiano “IL GT”, o in arnoriano “LO GT”. Cosa ha di tanto speciale (così speciale da comparire come torneo internazionale valido per la Lega Italiana)?. Beh, innanzitutto il GT è l’evento più grande e rinomato organizzato da Games Workshop per quanto riguarda Middle-Earth Strategy Battle Game. Anche se in Italia abbiamo avuto per anni edizioni locali del GT promosse da GW Italia – che sarebbe bello rivedere in calendario – l’evento britannico è senza dubbio il più importante torneo al mondo. A parte qualche anno di interruzione, l’evento si è disputato nel Regno Unito con cadenza annuale dal 2003, proclamando di volta in volta il campione del gioco. Non scordiamoci poi che si tiene nella leggendaria sede del Warhammer World, il cuore del Reame Boscoso degli eventi GW e dove creature leggendarie quali Jay Claire e Adam Troke dimorano lavorano.

 

Il torneo era a doppia lista, quindi Red vs Blue, che sembra essere il formato prediletto dalla casa madre negli ultimi anni – e che spero possa prendere piede anche in Italia. Il punteggio richiesto era di 700 punti per fazione, con sei partite da due ore suddivise equamente nelle due giornate, con scenari estratti in maniera casuale dai 12 ufficiali. Puoi trovare l’infopack completo per l’evento al seguente link: https://warhammerworld.games-workshop.com/middle-earth-grand-tournament-2019/

 

Un pò come gli Ent

 

Per questa edizione è avvenuto qualcosa che non avveniva da un’era. Non tanto il fatto che un italiano – poco importa se residente in Scozia – sia andato al GT, ma che io sia finalmente tornato a giocare. Ebbene sì, devo ammettere che fino a due settimane fa la mia ultima partita – e non solo a torneo – era stata all’Ardacon lo scorso agosto. Solitamente penso troppo “se, ma, forse” potrei partecipare ad un torneo. Con il GT non si ha tempo materiale per porsi domande. Con solo 114 biglietti a disposizione, innumerevoli giocatori attivi nel Regno Unito e molti altri nel mondo pronti a salire su un volo per prendere parte al torneo dell’anno, i posti si esauriscono in poche ore. Un pò come Bilbo da Gandalf, spinto dai miei amici scozzesi volenterosi di iniziare questa avventura, quando a gennaio sono apparsi i biglietti ne ho acquistato uno. L’evento non solo sarebbe stata l’occasione per portare la bandiera italiana in casa GW, ricordando che anche in Italia si gioca, si dipinge, e si ama la Terra di Mezzo. Il GT era anche una bel mitivo per prendersi una pausa dal lavoro e passare un week-end tra dadi, junk food, Tennents, e relax con i miei soci scozzesi – David R., David A., Iain, e James. 

 

 

Thranduil non deve morire

 

Dopo la bella esperienza di un Ardacon preso “alla leggera” con delle liste leggere ma tematiche ho programmato di portare liste simili al GT – una bella scusa per completare due progetti lasciati in sospeso negli ultimi mesi. 

 

 

Parto il torneo augurando il meglio ai miei compagni e tenendo per me un obiettivo: THRANDUIL NON DEVE MORIRE. Forse non tutti sapranno che dall’uscita della prima versione di Thranduil nelle vecchie edizioni del gioco lo ho sempre giocato a torneo, prima mosso da quanto fosse valido (o “sgravo”) per il suo costo in punti – e per far sbuffare il caro Albione con combo che forse è meglio tacere –, ma poi semplicemente perché è l’unico e vero sovrano degno di tale nome sulla Terra di Mezzo. 

Ecco come sono andate le mie sei partite!

  • Game 1: Clash by Moonlight (vs Scott Johnson – player no. 89)

Fazione usata: Bene

Vittoria (12–1 VP)

Inizio il torneo con Thrandy che affronta Isengard guidata dallo stregone bianco, Lurtz e l’immancabile Grima. Scott simpaticissimo! Thrandy il Re elfico dimentica la corona a casa, o almeno di usarla nella partita inaugurale. Gasato tra alce e doppie lame elfiche, azzardando un combattimento eroico per caricare Lurtz – nuovo e forzutissimo – viene ferito male. Nonostante tutto resta in vita e a fine partita uccide Saruman.

 

  • Game 2: Reconnoitre (vs Kate Andrews – player no. 45)

Fazione usata: Male

Vittoria (5–3 VP)

Non so ancora come ma 6 troll e il “nazgulino” su bestia alata vincono la partita contro la bellissima mono Colli Ferrosi con molte capre, balista, Dain e un buon numero di nani. Kate uccide subito un troll con la balista e riesce a far fuggire alcuni nani su capra, ma arrivati in combattimento i troll fanno una strage e riescono ad aggiudicarsi la vittoria!

 

  • Game 3: Capture & Control (vs Dale Gray)

Fazione usata: Bene

Vittoria (10–3 VP)

Una tostissima alleanza Harad-Mordor con Re stregone, Guriz e il fastidiosissimo “stendardato” Suladan. Partita molto sudata ma grazie a una azione eroica vinta da Leggy il Re Stregone fa una brutta fine caricato da Thranduil. Da lì in poi la partita prende una bella piega per Bosco Atro.

  • Game 4: Heirlooms of Ages Past (vs Jay Acharya – player no. 80)

Fazione usata: Bene

Sconfitta (4–6 VP)

Sicuramente la partita più bella del mio primo GT a Nottingham. Partivo decisamente svantaggiato contro la Rivendell con Glorfindel e i gemelli di Jay, che aveva superiorità numerica, tiro e ottimi eroi per contrastare i miei goffi mostri. Non avevo aspettative, ma con un miracoloso 6 prendo la reliquia prima di lui e da lì la partita diventa interessante. Anche se dopo la prima ora diventa evidente che avevo la vittoria in mano, all’ultimo turno un gemello con un combattimento eroico uccide un troll e carica il nazgul con le reliquia... che muore. I troll escono sconfitti, ma contenti per la bellissima partita.

 

  • Game 5: Hold Ground (vs Jack Whitefoot – player no. 81)

Fazione usata: Bene

Vittoria (5–3 VP)

Un’altra bellissima Isengard con Lurtz, ma questa volta accompagnato da Vrasku e Ugluk e più balestre al posto di Saruman e Grima. Gli uruk hai conquistano subito e tengono il centro, ma la carica degli elfi intorno al loro re è qualcosa di devastante e le linee cedono in fretta. Thrandy sopravvive anche a questa sua terza e ultima fatica!

 

  • Game 6: Storm the Camp (vs Jasmine Tetley – player no. 60)

Fazione usata: Male

Sconfitta (0–12 VP)

 

Orgogliosi dopo la prima vittoria ma stancati dall’esito della precedente sconfitta i troll sono piuttosto contenti di giocare uno scenario di breve durata contro la devastante armata di Jasmine: Elessar e Guardie della Fontana alleati con il Re e vari Morti. Partita molto rilassata e presa sul ridere. I codardi troll vengono macellati a metà campo. Nota di merito: i morti fallivano test di coraggio come i troll. 

Finisco il GT 26° su 114. La combriccola di Troll ottiene 1 Vittoria e 2 Sconfitte, Bosco Atro vince tutte le sue partite, ma soprattutto THRANDUIL VIVE. Il torneo viene vinto da Jay Claire, giocatore e persona straordinaria che auguro a tutti di conoscere. Secondo Barney Menzies e terzo Jay Acharya (il mio avversario nella quinta partita).

 

Thranduil of Legend

 

Ma il GT non si limita alle partite. Si sono tenute anche due prestigiose competizioni di pittura. La prima era a entrata libera e si poteva partecipare in tre categorie: Hero of Legend (eroe), Company of Legend (banda), Icon of Legend (mostro). La seconda era per le intere armate e si veniva selezionati per potervi accedere. Con mio grande piacere vengo nominato tra i sei finalisti per le migliori armate e vinco il premio Hero of Legend, (finendo tra uno dei fortunati 5 giocatori su 114 che si sono portati a casa un premio)! Indovinate grazie a quale pezzo? 

La sera del sabato si è tenuto il seminar dove il Middle-Earth team ha introdotto i nuovi modelli per la gamma (Raza e Delgamar) e ha risposto a numerose domande sul futuro del gioco – il futuro sembra ci riserverà una lunga serie di espansioni di Legioni Leggendarie! Dopo la conferenza si è disputato il Green Dragon Quiz, organizzato ancora una volta dal Middle-Earth team. Devo ammettere che provati dalle troppe Tennents la performance mia e del mio gruppo scozzese non è stata delle migliori – ma Glaurung se stai leggendo sappi che vincerò il prossimo Custode del Sapere del final.

Per l’unicità dell’evento – che qualcuno definirebbe “raro e difficoltoso” – il viaggio, la compagnia, il soggiorno, le persone incontrate o ritrovate, il GT è stata davvero un’esperienza unica. Chi viene l’anno prossimo? Posso pensare di evitare i troll, prometto!

 

Tomgalad