Salve a tutti,
quest’oggi ci apprestiamo a recensire uno dei box di ISDA della GW.
Avete capito bene, ho detto ci: no, non possiedo nessuno tesssoro!
Semplicemente questa recensione sarà frutto dell’unione degli sforzi miei e di pinovipera, che si occuperà della guida alla pittura.
Ebbene, oggi ho finalmente tra le mani il Set dei Catafratti Esterling, uno tra i migliori, se non addirittura il migliore, dei kit che mamma GW ha realizzato per ISDA e Lo Hobbit.
Cominciamo!

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Risulta difficile decidere da dove iniziare, perché la scatola contiene tante di quelle cose: si tratta di un multikit.
“Che cos’è un multikit, tesssoro?” si staranno chiedendo i neofiti.
In pratica si tratta di un kit con diverse scelte di assemblaggio: si possono, cioè, realizzare modelli diversi da quelli illustrati nella scatola.
Ecco una lista di ciò che troverete nella scatola:
 
- 6 cavalli + 6 basette da cavalleria
- 8 scudi
- 15 spade con braccio attaccato
- 2 stendardi con braccio attaccato
- 10 teste (di cui due da capitano)
- 6 corpi regolari per guerrieri/capitani
- 2 corpi per tamburini
- 2 set di tamburi (2 tamburi per set)
- 2 mantelli per capitano
- chincaglieria varia (2 cadaveri esterling e decori per cavallo o elmi)
 
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Come si è visto, il box contiene davvero tantissime componenti, da cui si possono ricavare tantissime belle cosette.
Per fare qualche esempio:
 
-          Cavalieri: standard, ciò che vi ha spinto a comprare il multikit
-          Capitani: si possono ricavare 2 capitani a cavallo o sfruttare le componenti extra per realizzarne due a piedi, ottenendo una conversione efficace e senza tante difficoltà
-          Stendardi: anche qui abbiamo molte scelte; potremmo mettere 2 stendardi a cavallo, 1 o nessuno ed utilizzare il/i pezzo/i avanzati per ottenere uno o due stendardi a piedi, decisamente più belli dei vecchi alfieri in metallo (che tifavano per l’Harad, avendo uno stendardo col serpente) e più economici di quello contenuto nella scatola del gruppo di comando
-          Tamburini: stesso discorso di sopra, possiamo avere 2 tamburi a cavallo o realizzarne qualcuno a piedi (anche se non potranno essere utilizzati in torneo, visto che il loro utilizzo è una caratteristica prettamente della cavalleria delll’Est)
-          Cavaliere dragone: cosa c’entra questo goffo pseudo-Amdur? Beh, con tutte quelle spade e mantelli, potreste realizzarne 1 o 2, sia a cavallo (dovrete segare qualche braccio) che a piedi. Un bel risparmio!
-          Sacerdote esterling: caro Glaurung, possiamo capire lo stendardo, il tamburo o il cavaliere dragone, ma come si può ottenere un sacerdote da questi pezzi? Non è poi così difficile e il caro pinovipera, che mi ha suggerito la conversione, ve lo può dimostrare. Vi ricordate di quei brutti stendardieri in metallo di cui vi parlai poco fa? Perché non attaccare loro un mantello e un simbolo esterling a falce (tra la chincaglieria, 2 pezzi) sulla punta del bastone? Otterrete così un sacerdote verosimile e economico (ricordatevi però di chiedere agli organizzatori dei tornei se lo potete usare come sacerdote). Se l’idea di un sacerdote con bandiera non vi entusiasma, potreste sempre usare un semplice picchiere esterling, attaccargli il mantello, smussare un po’ la punta della lancia e attacarvi sopra il simbolo di prima. La vostra fantasia sarà il vostro unico limite!
-          Altro: per finire, dentro la scatola troverete due cadaveri esterling (senza testa però, dovrete quindi utilizzarne due dalle 10 disponibili), utili come obbiettivi o decorazioni da basetta, e delle spade nel fodero (trovataci voi un utilizzo, finchè sono gratis!)
 
Da parte mia questo è tutto, il Drago vi saluta e lascia la parola alla Vipera.
 
Qui è la Vipera che parla! Complimenti a Glaurung per l’ottimo unboxing e quindi procedo con la guida alla pittura.

Black Dragons
 
Per prima cosa vorrei precisare che i miei catafratti saranno utilizzati prettamente come Dragoni Neri, quindi ho pensato di dipingerli non col tradizionale rosso, ma appunto col nero; ovviamente però alcuni dettagli saranno comunque rossi in modo da creare un contrasto molto gradevole: rosso-oro-nero.
Cominciamo quindi con l’assemblaggio: ho montato 3 Dragoni Neri catafratti, un capitano Esterling a cavallo con scudo (ho utilizzato una testa “speciale” e il mantello) e un tamburino. Dopo aver dato il primer ho cominciato con le parti metalliche in oro. Per prima cosa ho steso una mano coprente di Auric Armour Gold, una prima lavatura di Agrax Earthshade e alcuni tocchi di Waywatcher Green negli interstizi più profondi. Dopo che le lavature erano asciutte, ho ripreso il colore di base e ho lumeggiato aggiungendo Runefang Steel; ho fatto in questo modo più passaggi.
 
Per le vesti nere ho steso una base di Abbadon Black più Rinox Hide (4:1), ho cominciato a lumeggiare aggiungendo il Cadian Fleshtone e poi l’Ushabti Bone. Mi raccomando però a fare in modo che questi passaggi siano molto leggeri e tirati verso l’alto, andando a coprire zone sempre più strette (per questo motivo raccomando l’uso di velature).
Ho poi realizzato le vesti rosse utilizzando il Mephiston Red, una lavatura di Agrax e poi ho ripreso il colore di base; per lumeggiare ho aggiunto il Cadian Fleshtone.

Black Dragons
 Sul mantello del capitano ho schiarito maggiormente e ho passato una lavatura finale di Carroburg Crimson molto leggera (quasi come fosse una velatura).
 
Black Dragons

Per le aree in cuoio ho steso una base di Rinox Hide, schiarendo con Ushabti Bone. Le spade sono dipinte con Necron Compound, seguito da una lavatura di Nuln Oil. L’incarnato che si intravede nei fori dell’elmo e il muso dei cavalli è realizzato con Cadian Fleshtone, con una lavatura di Agrax e lumeggiature di Cadian (prima) e Cadian più Ushabti (dopo).
 
Per i cavalli ho realizzato gli stessi passaggi delle vesti nere, lumeggiando un po’ meno. Le code sono realizzate con Mechanicus Standard Grey, schiarito col White Scar, con una lavatura finale nera. Per concludere i modelli ho realizzato delle gemme sugli scudi: Rosse per i Dragoni Neri, Verde per il capitano e Blu per il tamburino. Passate il colore base sulla gemma, poi cominciate a schiarire andando verso il basso, in modo da realizzare una mezzaluna; una volta raggiunta la luce massima desiderata, scurite un po’ nel senso contrario (quindi in alto) e fate un piccolo punto di bianco puro nel centro dell’area più scura.
I tamburi sono stati dipinti come le aree in cuoio, mentre la pelle del tamburo è un misto di Steel Legion Drub e Ushabti, lavato con molto Agrax. Ho poi lumeggiato col solo Ushabti per ricreare un effetto consunto. Ho realizzato anche due freehand: sono l’ideogramma giapponese che significa “correre”. Per creare un effetto rovinato dai colpi, ho dato piccoli colpetti di colore con l’Uhabti.

Black Dragons

  Per le basette ho utilizzato sabbia, lettiera per gatti (i piccoli sassolini) e ciuffetti d’erba. La sabbia e le rocce sono dipinte col Rinox, lavatura di Agrax e lumeggiature di Mechanicus più White Scar. Il bordo della basetta l’ho dipinto con l’Abbadon Black.

Bene ragazzuoli, spero che la guida vi sia stata utile, ringrazio Glaurung per la collaborazione e vi saluto! Viva gli Esterling!

Black Dragons

Black Dragons

Black Dragons