Le forze di Mordor hanno conquistato Osgiliath!
Quanto rimane dei difensori si precipita verso il Rammas Echor, l'antica cinta muraria che circoscrive il Pelennor e ultima difesa prima di Minas Tirith, inseguito dalle orde del Signore Oscuro. Guidata da Faramir, l'esile guarnigione di temerari di Gondor si prepara ad una disperata resistenza per consentire al grosso degli uomini una sicura ritirata entro le mura della città bianca.
Nelle sale di Ecthelion è giunta notizia della disfatta e si cerca di preparare nel minor tempo possibile una sortita a cavallo per evitare un massacro certo!
Riusciranno i prodi difensori dell'ultimo baluardo di Gondor a resistere alla marea nera di Sauron?

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FORZE:

BENE

Superstiti di Osgiliath:

Faramir arco
Cirion
Damrod
8 Veterani di Osgiliath scudo
8 Veterani di Osgiliath scudo, lancia
8 Raminghi di Gondor

Guarnigione Rammas Echor:

Capitano di Minas Tirith armatura pesante, scudo
1 Guerriero MT stendardo
3 Guardie della cittadella arco
3 Guardie della cittadella arco, lancia
5 Guerriero di MT arco

MALE

Re Stregone cavallo 3/16/1
Suladan cavallo
Capitano orchetto
Capitano Esterling cavallo bardato
1 Troll di Mordor

Guerrieri a piedi Esterling, Morannon, orchetti, haradrim (per 450 pt.)

TERRENO:

La superfice del tavolo sarà completamente sgombra a rappresentare la grande pianura del Pelennor tranne che per la cinta del Rammas Echor che dividerà centralmente il tavolo da gioco. Il muro è lineare e vi sono tre brecce larghe 4-5 pollici. Per verificare guardare lo schema sopra.

SCHIERAMENTO:

Bene: Superstiti di Osgiliath entro 12'' dal bordo campo. Guarnigione Rammas Echor ovunque lungo la muraglia ad una distanza massima di 3" da essa.
Male: entro 3'' dal bordo.

OBIETTIVI:

Bene: Le difese non devono cedere, il bene deve cercare di tenere almeno 2 su 3 obiettivi* lungo il muro per 10 turni per conseguire la vittoria, se ne perde 2 su 3 il Rammas Echor verrà considerato perso e la ritirata verrà suonata, in questo caso bisognerà far uscire dal bordo del campo (quello in cui appariranno i rinforzi, ovvero quello opposto all'iniziale schieramento del male) almeno 1 eroe ed il 25% dei modelli superstiti al momento del suono della ritirata per conseguire una vittoria minore, se invece usciranno il 25% dei modelli senza almeno un eroe sarà un pareggio. Nota bene che i modelli appartenenti alla schiera dei rinforzi non varranno come modelli da far uscire.

Male: Prendere il Rammas Echor ed impedire al bene la fuga in caso di conseguimento del primo obiettivo.

*= L'obiettivo avrà l'ampiezza di una basetta di fanteria e sarà considerato preso fintanto che all'interno di un raggio di 2'' da esso vi saranno più modelli di una fazione rispetto all'altra;

REGOLE SPECIALI:

- Sortita da Minas Tirith: I vertici dell'esercito di Denethor assieme al principe di Dol Amroth e a Mithrandir preparano una sortita a cavallo in modo da coprire la fuga dei superstiti fino ai cancelli della città in caso di necessità. Nell'eventualità che le difese del Rammas Echor dovessero cadere (2 obiettivi su 3 in mano al male), il turno successivo il bene schiererà a 3'' dal bordo un contingente composto da:

Gandalf il Bianco Ombromanto
Imrahil principe di Dol Amroth cavallo bardato, lancia da cavaliere
Capitano di Minas Tirith arm. pesante, lancia da cavaliere, cavallo
3 Cavalieri di Dol Amroth in arcione
4 Cavalieri di Minas Tirith scudo
1 Cavalieri di Minas Tirith stendardo

- Le difese devono reggere: Il Rammas Echor, l'ultimo ostacolo per il nemico prima dei cancelli di Minas Tirith, deve essere difeso a tutti i costi. Le truppe del bene non saranno mai soggette a test di coraggio per la rotta, inoltre non potranno allontanarsi per più di 3'' dalla muraglia in direzione del bordo d'uscita fino a che verrà suonata la ritirata.

- La mole delle orde di Sauron: L'occhio di Barad Dur dispone di eserciti di proporzioni inaudite con i quali ha letteralmente invaso Osgiliath e le regioni limitrofe Minas Tirith per prepararne l'assedio. Ogni modello del male ucciso, esclusi gli eroi, ricomparirà automaticamente ad una distanza pari alla metà del suo movimento da uno dei bordi del tavolo tranne che in quello da cui entreranno i rinforzi (che è lo stesso a cui corrisponde il punto di fuga e in cui direzione vi sono i cancelli di Minas Tirith).